venerdì 31 luglio 2009

Europaconcorsi - 4° Classificato. "Città della Musica" Comune di Viadana



Ecco un sito che può interessare: si tratta del ventilato progetto della citta della musica a Viadana, questo è il sito per chi fosse interessato ad approfondire.

giovedì 30 luglio 2009

Carburante dall’olio di tabacco


Casalmaggiore. In Egitto allestita una piantagione di 100mila ettari.
Olio dai semi di tabacco per produrre carburanti ecologici o alimentare motori per la produzione di energia elettrica, alla Plantechno la sperimentazione è finita e ora è pronto lo sbarco sul mercato. Ieri mattina il professor Corrado Fogher, alla guida dell’azienda casalese, ha incontrato i rappresentanti di diverse società del settore energetico e petrolifero giunte anche dall’estero per conoscere i risultati delle sue ricerche: «La gente non crede che da un seme di tabacco si riesca ad estrarre olio, invece è tutto vero — spiega Fogher —. Il liquido che estraiamo con la semplice spremitura è già pronto per alimentare motori per la produzione di energia elettrica o per trattori. Se poi, invece, lo si sottopone ad un procedimento chimico diventa un bio-carburante per auto».

‘Il Ghizzardi del teatro verrà restaurato’


Verrà completamente restaurato e riposizionato l’affresco naif del pittore viadanese Pietro Ghizzardi oggi collocato sul muro perimetrale del cinema teatro Vittoria. Il restauro lo si deve alla generosità della famiglia di Enrico Vaccari, altro storico cittadino. «Il restauro — spiega l’assessore alla cultura Gabriele Oselini — è un’importante recupero del patrimonio artistico viadanese. Il murales, (datato 1981, rappresenta leoni dal volto umanizzato, nda) verrà restaurato, e, una volta riportato all’antico splendore, verrà staccato dal muro e installato nella sala permanente del Muvi con una targa ricordo della famiglia che ha permesso il restauro.

Cenni biografici:
Pierino Dante Ghizzardi nacque a Viadana il 20 luglio 1906 da Antonio e Maria Flisi, contadini; fu il secondo di tre figli. Fin da piccolo la sua passione è la pittura. Comincia a disegnare i suoi primi dipinti murali nei cascinali della Bassa continuando il suo doppio lavoro di pittore e agricoltore.

ABICI di Viadana Triplica la Produzione in 3 Anni


In tre anni, dal 2005 al 2008, l’ABICI di Viadana, in provincia di Mantova ha triplicato la propria produzione di biciclette “classiche” ma riadattate ai gusti attuali con design e tecnologie innovative, passando da 500 a 2 mila pezzi. Lo dice all’AGI il direttore commerciale dell’azienda, Alessio Cursi. Nata come intuizione di tre giovani emiliani e lombardi, che acquisirono uno stock di bici degli anni Quaranta, da un magazzino locale, l’Abici ha gia’ ora sviluppato un suo marchio riconosciuto, specialmente nel campo della moda, e le biciclette, con 4 “collezioni” diverse gia’ realizzate, si vendono solo nei negozi di abbigliamento.

Una strategia precisa che ha portato la giovane azienda lombardo-emiliana a vendere in tutto il mondo, Giappone e Australia comprese, e poter gia’ vantare clienti molto prestigiosi come il CT della Nazionale di calcio Marcello Lippi e il presidente dell’Inter Massimo Moratti. A meta’ gennaio l’Abici ha esposto alcuni pezzi unici delle sue collezioni - studiate e prodotte da artigiani locali sviluppando un riadattamento moderno, di qualita’ e con a forte contenuto di moda, di biciclette dalla struttura robusta e classica, quella appunto degli anni Quaranta e Cinquanta, in una mostra presso gli spazi dello studio fotografico “Quagli” di Firenze, svoltasi in contemporanea con “Pitti Uomo 2009″. L’azienda sta per chiudere un importante accordo con un importante gruppo industriale italiano, accordo di cui al momento non sono ancora stati definiti i dettagli.

martedì 28 luglio 2009

Nucleare, Viadana dice ‘no’



Ancora no al nucleare’Con uno striscione steso in sala consiliare, in occasione della presentazione del manifesto ‘Un Po di rinnovabili’ redatto da Legambiente e Comune di Viadana. Un "no" affiancato da un sì alle fonti pulite e rinnovabili». Solare termico e fotovoltaico, ad esempio.

lunedì 27 luglio 2009

dove sono finiti i passerotti?


Il problema non ha confini, perché è vasto come il cielo. Almeno di quello del territorio padano. Dal quale, e se ne sono accorti in tanti, parrebbero essere quasi del tutto scomparsi i passeri. «Il fenomeno è manifesto - conferma Luigi Sala, docente di Conservazione e gestione della fauna all'Università di Modena e Reggio -. E non certo da oggi, ma già da qualche anno. Tanto è vero che stiamo collaborando con la Lipu (Lega italiana protezione degli uccelli, ndr) che ha sviluppato al riguardo un progetto tematico nell'ambito di un programma nazionale di ricerca. Perché non è tanto l'interesse pratico, che ci sta a cuore: il passero non rappresenta molto per l'uomo, da questo punto di vista. E' piuttosto il segnale che inquieta: che cosa succede? Perché di punto in bianco e dopo millenni di convivenza con noi e le altre specie, da qualche anno i passeri sono spariti?».
C'è chi azzarda una risposta. Di pari passo con la scomparsa dei passeri, sono sempre più numerosi sulle nostre teste, i cosidddetti corvidi: gazze, taccole, cornacchie e soprattutto ghiandaie. Una classe di passeriformi, a quanto si dice, di notevole intelligenza, robusti, aggressivi e molto ghiotti di uova e pulli di passero. Ma la tesi non convince Enrico Selmi, responsabile provinciale della Lipu: «Passeri e corvidi hanno sempre convissuto, in montagna. E' accaduto piuttosto che ghiandaie e corvi si sono riversati in numero crescente sulla pianura. Vai a capire il perché: forse per l'impoverimento biologico generale o perché privi di nemici naturali, come falchi e poiane. Fatto sta che sono diventati molto numerosi. Ma questo - precisa Selmi - non ha nulla a che fare con la scomparsa dei passeri. Che sono spariti di punto in bianco, fra il 2003 e il 2004, c'è chi dice per una virosi, chi per il benzene contenuto nella benzina verde o perché sono sempre meno le coperture con i coppi di una volta».
Fatto sta che un ricambio tra l'una e l'altra specie è avvenuto. Ed è piuttosto inquietante.

venerdì 24 luglio 2009

Sabbioneta. Tentata concussione, denuncia


SABBIONETA — ‘Bufera’ sul municipio della Piccola Atene: nel mirino un dipendente ed un assessore della nuova giunta presieduta da Marco Aroldi. Ad accusarli di tentativo di concussione un’imprenditrice locale che ha inviato una lettera-denuncia ai carabinieri della Stazione di Sabbioneta, all’amministrazione comunale e anche al gruppo consiliare d’opposizione della Lega Nord. I contorni della vicenda sono tutti da verificare e, ovviamente, vige il massimo riserbo. A chiedere lumi, però, interviene il consigliere leghista, e deputato, Giovanni Fava: «La missiva di questa imprenditrice è molto circostanziata e contiene accuse così gravi che credo sia opportuno discuterne con la massima urgenza in consiglio comunale — dice il parlamentare del Carroccio —. Sabato è fissato un incontro dell’assemblea cittadina ma di questa vicenda non compare traccia nell’ordine del giorno: mi auguro che il sindaco Aroldi modifichi la scaletta dei lavori e ci informi sullo stato della questione». E sembra che il sindaco sia disponibile a farlo. A tal proposito proprio Fava, insieme all’altro consigliere leghista Ivan Lodi Rizzini, ha presentato un’interrogazione: «A quanto sappiamo lo scorso 16 luglio la lettera-denuncia dell’imprenditrice è stata recapitata all’amministrazione, ai carabinieri e poi anche a noi. In quella missiva sono elencate una serie di argomentazioni che riguardano la condotta personale di dipendenti del Comune e di elementi di spicco della giunta in carica, comportamenti che configurano la possibilità che i soggetti in questione si siano resi responsabili di reati che rinviamo per la valutazione agli organi competenti — dicono nell’interrogazione Fava e Lodi Rizzini —. Vogliamo sapere se il sindaco ha provveduto ad avviare un’indagine interna per appurare la veridicità e la serietà delle gravi accuse mosse, se abbia fatto una segnalazione alla Procura». Da parte sua il primo cittadino non commenta: «C’è il segreto istruttorio non posso esprimermi. L’interrogazione? Sarà discussa a porte chiuse».

Viadana, con l’Aler nuova palazzina per 8-9 appartamenti

L’Aler di Mantova è disponibile ad investire sul territorio viadanese sostanzialmente per due motivi: da una parte, l’importanza dell’area del Comune; dall’altra, il lungo periodo intercorso dagli ultimi interventi di edilizia popolare.

Anche Tanzi jr a Viadana per ripartire


VIADANA — C’è un altro parmigiano famoso che, dopo un tonfo, ha deciso di ripartire proprio da Viadana. E’ Stefano Tanzi, figlio dell’ex patron e fondatore della Parmalat, che dopo il crac dell’azienda di famiglia nell’aprile del 2005 aveva trovato lavoro come consulente alla ‘Bio Slym’ di via Fenilrosso, azienda specializzata nella produzione di latte di soia. Una realtà di piccole dimensioni che era sbarcata a Viadana nel 2003 aprendo il proprio stabilimento a pochi metri dal consorzio d’imprese ‘Progress & Competition’. A Viadana Stefano aveva la qualifica di collaboratore produzione e contabilità.

L’ex patròn di ‘Guru’ ricomincia da Viadana


Matteo Cambi, l’inventore di Guru, il creativo rimasto coinvolto in un pesante procedimento giudiziario, riparte da Viadana. Mercoledì pomeriggio, non appena i carabinieri si sono presentati ai cancelli della sua villa di viale Campanini a Parma per consegnargli la revoca degli arresti domiciliari, Cambi ha preso l’auto e si è diretto a Viadana: qui si è incontrato con alcuni imprenditori con cui è in rapporti da diverso tempo e che lo stanno sostenendo nel suo nuovo progetto, il lancio del marchio ‘Freee. Back to life’. Non solo un’operazione commerciale, ma un vero e proprio ‘inno alla libertà’, al ritorno alla vita (dopo l’esperienza dell’arresto per bancarotta fraudolenta) e anche una riflessione più profonda: un ritorno a valori più veri, uno sguardo ironico (non di presa in giro) verso il mondo che lo stesso Cambi ha frequentato all’apice del successo, quello fatto di sregolatezza e nessun limite. E la rinascita, la nuova partenza ha base nell’area viadanese-casalasca, visto che qui risiedono e operano le persone di riferimento per questo nuovo progetto (e che per il momento preferiscono rimanere anonime). Innanzitutto, la creazione di una linea di abbigliamento, con t-shirt (il primo prototipo è già pronto), e anche la promozione di eventi di solidarietà il cui ricavato sarà devoluto alle comunità per il recupero dei tossicodipendenti o ad altri enti benefici. Il marchio già dice tutto: quel ‘Freee’ con una ‘e’ in più suona come un urlo di sollievo. Il progetto, poi, è anche già a buon punto: una ventina i modelli in produzione, sia da uomo che da donna, una rete di vendita formata da ragazzi giovani e motivati (l’idea è quella di dare spazio alla «gioventù creativa») e prezzi bassi, in linea con una certa sobrietà. Ecco, quest’ultima è una parola importante nella nuova vita di Cambi. E per trovarla ha scelto Viadana. Non con questo rinnegando le amicizie e i rapporti tenuti ai tempi di ‘Guru’. Anzi, Cambi è rimasto in contatto con tantissimi personaggi famosi che ancora adesso lo chiamano e gli dimostrano la loro amicizia: questa è la dimostrazione che il ragazzo (ha solo 32 anni) sa farsi voler bene e che ha sentimenti veri. «Un personaggio dal grande carisma — così lo dipingono i creativi viadanesi che stanno lavorando con lui —, un ragazzo che ha saputo trovare nuova forza dalle disavventure in cui è rimasto coinvolto».

‘Fotovoltaico, dalla Lega parole inutili’


Viadana, Portanuova replica ai rilievi sulla società pubblica
VIADANA — Fotovoltaico, la civica Portanuova replica alle critiche leghiste. «Con le continue critiche verso ciò che di buono si intende fare contrapponendo sempre soluzioni o sfumature diverse, in Italia e a Viadana non si va da nessuna parte. Il futuro energetico legato al fotovoltaico è importante ed il fatto che l’amministrazione di Viadana, sindaco in testa grazie all’iniziativa del proprio assessore all’Ambiente e alle proposte della nostra lista, se ne faccia carico è già di per sé un atto che dovrebbe essere apprezzato.

Ecomuseo, torna il progetto

SAN MATTEO — Riprende quota il progetto dell’Ecomuseo presso l’idrovora e la centrale elettrica del Consorzio di Bonifica Navarolo a San Matteo. Gli assessori viadanesi Gabriele Oselini e Adriano Saccani, infatti, hanno incontrato i colleghi della Provincia di Mantova Giorgio Rebuschi e Roberto Pedrazzoli e il presidente del Consorzio Bruno Vezzoni per discutere del rilancio del progetto: «L’idea è quella di avere un Ecomuseo che non si limiti solo all’edificio ma sia costituito anche dagli spazi aperti, dalla golena e dal fiume — spiega Oselini —. Poi, ovviamente, ci sarà anche il Museo dell’Acqua all’interno dei locali del Consorzio: lì ci saranno un archivio, un centro di documentazione con reperti. Speriamo nell’apertura nel 2010. Intanto adesso avvieremo un confronto con il volontariato, con gli Amici della biblioteca e con le altre associazioni attive sul territorio: sarà importante costruire insieme il progetto e dare vita al museo». L’opera avrà il finanziamento della Comunità europea.

Viadana, posti per il servizio civile

Dieci posti disponibili per il svolgere il servizio civile all’interno dell’associazione di pubblica assistenza Croce Verde. Per informazioni: www.anpas.org, oppure in sede in via Grazzi Soncini 21 (0375.830011). Otto i posti in Comune: sei per un progetto presso i Musei Viadanesi e due presso l’Ufficio servizi sociali.

rischio di una centrale Nucleare, appello ai ‘contras’

Continua la mobilitazione contro l’ipotesi di realizzazione di una centrale nucleare sul territorio viadanese. Venerdì 24 luglio, infatti, si terrà un’importante manifestazione organizzata da Legambiente regionale e dal Comune di Viadana. «Si chiamerà ‘Un Po di rinnovabili,sarà aperta a tutti i cittadini a partire dalle 11.30 in sala consiliare. Nel corso dell’evento verrà presentato il manifesto che Legambiente e Comune di Viadana intendono promuovere tra gli amministratori locali e i diversi attori territoriali.